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Case Study

MMBB srl lavora da molti anni per una nota azienda italiana del settore caseario. Una delle necessità di questo gruppo è la gestione dei concentratori, ovvero dei terminali che si trovano in ogni deposito fisico del gruppo.

Per capire meglio il ruolo del concentratore è necessario osservare prima come funziona la vendita in questo specifico settore e i numeri che sono coinvolti.

Sul territorio italiano ci sono circa 50 depositi di prodotto che fanno capo all’azienda. Ciascuno di essi ha a disposizione un certo numero di venditori, che sono sia i classici agenti (che lavorano su ordinazione) sia gli operatori di tentata vendita, detti in gergo tentatisti: ovvero venditori dotati di furgoncino che si muovono fra i diversi bar, ristoranti, hotel e piccoli spacci per proporre la vendita di latte, yogurt e altre specialità fresche.

I tentatisti fanno vendita immediata dei prodotti, ma non solo. Spesso riscuotono in contanti, prendono anche ordini per il giorno successivo, ritirano i resi, possono fare operazioni straordinarie come scambi di merce con i colleghi.

Un piccolo esercito di circa 1.000 tentatisti genera giornalmente movimenti pari a 60-70.000 bolle.

Il concentratore è il terminale che si trova in ogni deposito fisico e che raccoglie questi dati, li elabora, li collega ai sistemi di produzione, contabilità e magazzino; li rende disponibili per le verifiche e le lavorazioni successive. Il programma su cui si basa è sviluppato da MMBB e si chiama AIOS – acronimo di All In One SFA (Sales Force Automation).

Tentatisti e agenti si muovono con terminali rugged forniti dall’azienda e, fino a pochi anni fa, scaricavano i dati dai terminali a fine giornata, appoggiandoli direttamente nelle apposite celle sul concentratore. Ma arriva un’evoluzione importante: nuovi terminali, dotati di SIM, per trasmettere in tempo reale gli ordini e altri movimenti, così da poter organizzare con maggiore precisione le produzioni e ottimizzare tutto il processo.

Serve quindi un nuovo software, una nuova versione di AIOS per supportare la trasmissione dati a distanza e, allo stesso tempo, per rendere più raffinate ed evolute le diverse funzionalità legate al concentratore.


Più o meno nello stesso periodo, MMBB si era trovata a lavorare in partnership con un proprio ex competitor. Questa software house, avendo clienti e necessità simili, aveva un proprio programma per la gestione dei concentratori che era stato sviluppato con Instant Developer Foundation.

Ecco quindi che la commessa da svolgere insieme, per le due aziende, diventa un modo di apprendere l’una dall’altra. Marco Bega, amministratore di MMBB, si rende subito conto del grande potenziale di Instant Developer Foundation e decide di utilizzarlo per l’impegnativo progetto di riscrittura di AIOS.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU MMBB e Instant Developer Foundation